Saturday, November 24, 2012

Il Pantheon





LA STORIA

Fu il tempio romano dedicato a tutti gli Dei. Fatto costruire nel 27-25 a.c. dal console Marco Vipsanio Agrippa, architetto preferito e genero di Augusto, che ne affidò la realizzazione a Lucio Cocceio Aucto. Cassio Dione Cocceiano lo elenca con la basilica di Nettuno e il Gymnasium Laconiano tra le opere edificate a sua spese da Agrippa nel Campo Marzio. Successivamente il tempio crollò e venne riedificato da Adriano, forse per mano dell'architetto Apollodoro con il risultato che possiamo vedere oggi.

Sull'edificio c'è l'iscizione latina "Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, edificò" ma in realtà edificò la prima versione che non è quella odierna. La sua struttura originaria, come si vide dagli scavi operati per la sua manutenzione consisteva in un tempio quasi quadrato, più largo che lungo, di stile greco consacrato alle sette divinità romane. Il tempio si apriva comunque con diversi gradini sotto, perchè il livello originario è di circa sei metri sotto quello attuale.
RICOSTRUZIONE STORICA DELLA PIAZZA
Non c'è da stupirsi, perchè Roma antica varia in genere da cinque a dodici metri sotto il suolo attuale. Il particolare si rese visibile alcuni anni fa per lavori di manutenzione alla base del fronte templare, quando apparvero i massicci gradini di travertino, un vero peccato che siano interrati, togliendo parte della sua monumentalità al tempio. Secondo Cassio Dione Cocceiano il Pantheon derivava il suo nome dal fatto che la cupola richiamava la volta celeste, la sede degli Dei.

Riporta poi che Agrippa avesse voluto creare un luogo di culto dinastico, dedicato agli Dei protettori della famiglia Giulia, Marte e Venere, dove fosse collocata una statua di Ottaviano Augusto da cui l'edificio avesse derivato il nome. Essendosi Ottaviano opposto ad entrambe le cose, Agrippa fece porre all'interno una statua del Divo Giulio e, all'esterno, nel pronao, una di Ottaviano e una di se stesso, a celebrazione della loro profondissima amicizia.


RICOSTRUZIONE INTERNA
L'edificio venne decorato da Diogenes di Atene, poi fu distrutto da un incendio nell'80 d.c., venne ricostruito il preesistente sotto Domiziano, ma fu distrutto di nuovo sotto Traiano. Sotto Adriano l'edificio venne ricostruito di sana pianta, come dimostrano i marchi di fabbrica sui mattoni del 123-125, e il suo architetto fu probabilmente il grande Apollodoro di Damasco.

E' il monumento romano meglio conservato che ci sia, anche se in parte rimaneggiato, come disse Stendhal, “Il più bel resto dell'antichità romana che ci appare come dovettero vederlo alla loro epoca i Romani” Fu locato secondo i dettami della leggenda, secondo cui fu il luogo dove il fondatore di Roma, Romolo, alla sua morte fu afferrato da un'aquila e portato in cielo fra gli Dei.

La destinazione del tempio fu una grande innovazione, perchè i templi antichi erano riservati al loro interno ai sacerdoti, mentre il pubblico assisteva a debita distanza fuori dal tempio. Il pantheon invece accoglieva il pubblico, era fatto per il pubblico che partecipava direttamente nel tempio alla cerimonia. Questo principio ispirerà poi i templi di Iside a Roma, anch'essi comprensivi all'interno dei fedeli, e poi le chiese successive cristiane.

Nel VII secolo fu trasformato in chiesa, dedicata a Maria e ai martiri, ciò che garantì la sua conservazione, anche se nei secoli venne spogliato di molti splendidi decori.




STATUA DI AGRIPPA AL PANTHEON
(RICOSTRUZIONE)
LA LEGGENDA CRISTIANA

Le leggende cristiane sono più semplici e anche un po' meno romantiche di quelle pagane.

Il pantheon divenne chiesa cristiana nel 608, regalata dall’imperatore bizantino Foca al pontefice Bonifacio IV, che la dedicò a Santa Maria ad Martyres, con cerimonia di consacrazione quanto mai solenne: vennero seppellite, sotto la "Confessione" del nuovo santuario, tante ossa di martiri sottratte alle catacombe quante se ne caricarono in ben ventotto carri.

A questa consacrazione si videro fuggire atterriti sette demoni, sette come le divinità pagane che avevano abitato il tempio. Inoltre l’apertura in cima alla cupola prima non c'era, ma fu procurata da un diavolo a colpi di corna per scappare dal tetto, facendo saltare la pigna dorata che lo chiudeva.


Romano Impero: ROMANO IMPERO




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